IL TUNNEL CARPALE
La sindrome da tunnel carpale è la più comune patologia da intrappolamento presente nel mondo.
Questo tipo di problematica ha un decorso progressivo e invalidante, ma in alcuni casi ci può essere una spontanea regressione dei sintomi. E’ fondamentale diagnosticare precocemente questo tipo di disturbo, integrando l’esame clinico-funzionale agli esami strumentali, al fine di impostare un trattamento mirato ed efficace.
ANATOMIA
Il Tunnel Carpale (TC) è una zona anatomica della parte volare del polso costituita da ossa, articolazioni, legamenti e tendini. Il tunnel viene delimitato dalle ossa del carpo e dal retinacolo dei flessori, un legamento teso tra osso pisiforme e uncinato.
Nel TC passano i tendini flessori della mano e delle dita e il nervo mediano, responsabile dell’innervazione tattile e motoria della parte palmare della mano e delle prime 3 dita.
EZIOLOGIA
La prevalenza stimata della Sindrome del Tunnel Carpale (STC) oscilla tra il 4-5% della popolazione.
I fattori di rischio principali sono:
- Età compresa tra i 40 e i 60 anni.
- Sesso femminile (75% di tutte la STC)
- esiti di fratture/lussazioni di polso
- Polsi con diametro trasverso piccolo.
- Artrosi, artrite infiammatoria
- Gravidanza
- OBESITA’
- Fumo
- Eccessivo consumo di Alcool.
- Attività manuali ripetitive e l’esposizione a vibrazioni e/o a basse temperature.
COSA AVVIENE DENTRO IL TUNNEL CARPALE
Quando facciamo attività ripetitive di flesso-estensione del polso e delle dita avviene un aumento di pressione all’interno del Tunnel Carpale.
Se questa condizione si protrae nel tempo può portare a uno schiacciamento del nervo mediano all’interno del canale carpale.
Anche in caso di posture prolungate al PC può esserci una predisposizione a questo tipo di condizione.
SINTOMI
La Sindrome del Tunnel Carpale ha un esordio graduale e progressivo con formicolio e/o intorpidimento alla mano nel territorio di innervazione del nervo mediano. Questi sintomi si presentano soprattutto di notte e, negli stadi successivi, possono presentarsi anche di giorno.
Molti pazienti riportano un temporaneo miglioramento dei sintomi dopo aver agitato e scosso la mano.
Inoltre nelle fasi avanzate può sopraggiungere riduzione della forza di presa della mano associata a parestesie.
Lo stadio finale della STC comporta una evidente mancanza di forza e una riduzione del tono muscolare della zona tenar della mano.
DIAGNOSI
La diagnosi precoce è fondamentale per identificare la patologia e strutturare un piano terapeutico efficace.
E’ importante affidarsi a un professionista che sappia riconoscere i segni e i sintomi al fine di discriminare se si tratta di STC o di altre patologie con sintomi simili (radicolopatia cervicale, sindrome dello stretto toracico, patologie del plesso brachiale, sclerosi multipla, ecc).
Dopo un’attenta anamnesi iniziale, vengono utilizzati dei test clinici molto utili per capire se si tratta o meno di Sindrome del Tunnel Carpale.
Nella nostra struttura i Fisioterapisti utilizzano anche dei Questionari validati per valutare i sintomi della persona durante le attività di vita quotidiana.
Se i test clinici sono positivi, in accordo con il Medico Ortopedico e/o il medico di Medicina Generale, si richiedono degli esami strumentali specifici ( Elettromiografia, RX o Risonanza magnetica) per confermare la diagnosi.
Recenti studi hanno individuato che l’elettromiografia NON è ritenuta essere l’esame principale per la diagnosi e per capire la stadiazione della STC, ma è comunque richiesta prima di un eventuale intervento chirurgico.
GESTIONE FISIOTERAPICA
I pazienti con sintomi lievi o moderati NON DEVONO ricorrere immediatamente all’intervento chirurgico ma possono essere gestiti attraverso un percorso riabilitativo personalizzato.
La fisioterapia per la Sindrome del Tunnel Carpale consiste in:
- Modifica delle attività e delle posizioni lavorative responsabili dell’insorgenza del disturbo (Ergonomia e modifiche alla postazione lavorativa)
- Educazione del paziente
- Terapia manuale: mobilizzazione dei tessuti molli di polso-gomito-spalla-rachide cervicale, mobilizzazione neurale.
- Esercizio terapeutico per il miglioramento dello scorrimento del nervo mediano.
- Uso di tutori notturni o diurni
- Supplemento di Vit D ( in accordo con il Medico)
NON sono raccomandati: laser, tecarterapia, magnetoterapia, ultrasuoni.
Se il trattamento riabilitativo non risulta efficace per la riduzione dei sintomi, si valuta l’intervento chirurgico.
Nel caso di pazienti con sintomi in fase avanzata ( forte debolezza della mano e atrofia muscolare) viene consigliato subito l’intervento chirurgico al fine di evitare danni irreversibili alle strutture nervose compresse.
L’intervento chirurgico consiste nella decompressione del nervo mediano attraverso una resezione del legamento carpale in modo da “creare più spazio all’interno del canale dove scorrono tendini e nervi.
Bibiliografia
J Orthop Sports Phys Ther. 2019 May;49(5):359-360. doi: 10.2519/jospt.2019.0501.
Carpal Tunnel Syndrome: A Summary of Clinical Practice Guideline Recommendations-Using the Evidence to Guide Physical Therapist Practice.
TUNNEL CARPALE: UN APPROCCIO EFFICACE
Come gestire una problematica frequente ed invalidante